Il 10 luglio 2023 è andato in onda su Rai3 Spaziolibero un servizio sulla nostra Associazione, sull’ergastolo di Santo Stefano e sul festival letterario Gita Al Faro.

La giornalista Cristina Petrucci ha raccolto le voci degli scrittori e delle scrittrici ospiti del festival, accompagnati nella visita sull’isolotto dalla guida Salvatore Schiano. “Questo luogo narra delle storie anche sul Regno di Napoli e sulla mia gente”, commenta la giovane autrice Monica Acito. La sociolinguista Vera Gheno commenta invece le condizioni in cui i detenuti erano costretti a vivere: “È impressionante come questo carcere sia stato progettato in modo da negare ai criminali tutta la bellezza della natura che lo circonda”. Giosuè Calaciura aggiunge: “La scrittura ci permette simbolicamente di evadere”.

La parola passa poi al presidente della nostra Associazione Guido Garavoglia: “Il nostro obiettivo è quello di recuperare un bene unico del nostro Paese – spiega – negli anni abbiamo presentato progetti, organizzato convegni, in una fase storica in cui questo bene stava deperendo. Nel 2016 il governo italiano ha finalmente deciso di intervenire destinando una cifra consistente per recuperare e destinare a nuovi usi questo carcere”. E ricorda come il carcere di Santo Stefano sia stato riconosciuto monumento nazionale dal 2008.

Il servizio racconta anche lo spirito e la storia di Gita Al Faro, il festival letterario che, un’estate dopo l’altra, chiama dal 2012 scrittrici e scrittori nell’isola di Ventotene in una vera e propria residenza letteraria: gli autori, presentano l’ultimo libro pubblicato e trascorrono alcuni giorni sull’isola per poi scegliere da quale punto di vista raccontare una storia nuova, che leggeranno nella serata conclusiva, alla luce del faro. Anthony Santilli e Pier Vittorio Buffa illustrano poi Novantanove celle, primo volume di una collana curata dalla nostra Associazione, pubblicata dalla casa editrice Ultima Spiaggia e che si chiama come questo primo volume, 99celle. Questo numero zero racconta un pezzo di storia dell’isola, ma anche un pezzo di storia d’Italia: in particolare dal giorno del 1793 in cui ne fu decisa la costruzione fino al 1965, quando l’ergastolo di Santo Stefano in Ventotene voluto dai Borbone veniva definitivamente chiuso.