L’8 febbraio il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e il Commissario straordinario del governo per il progetto di recupero dell’ex ergastolo di Santo Stefano Giovanni Maria Macioce si sono incontrati a Roma presso il Ministero, per un confronto sui temi ambientali ma anche sulla compressione dei tempi di realizzazione e sul contenimento dei costi per la realizzazione del progetto.

Macioce, esponendo durante l’incontro da lui richiesto gli obiettivi della rifunzionalizzazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano, ha dettagliatamente ripercorso gli step realizzativi e gli ostacoli che il recupero di questo bene deve superare alle prese con un quadro di vincoli stringenti in cui si sono inserite ulteriori prescrizioni, come quelle scaturite dalle determinazioni della Commissione della valutazione dell’impatto ambientale (Via) risalenti alla presentazione del progetto di approdo avviato nel marzo 2021.

L’incontro avrà presto un seguito operativo a Ventotene e a Santo Stefano dove sono in corso i lavori di messa in sicurezza sotto la direzione di Invitalia, soggetto attuatore del progetto. A conclusione Macioce ha così dichiarato: “Tra le otto amministrazioni firmatarie del Contratto Istituzionale di Sviluppo, il ruolo del MASE è strategico e l’incontro di oggi con il Ministro, che è anche il primo dall’istituzione della figura commissariale nel 2020, ne è la riprova. Il ministro mi ha assicurato il maggior supporto possibile per la compressione dei tempi e il contenimento dei costi, nel rispetto di tutte le determinazioni volte a salvaguardare il fragile ecosistema di Santo Stefano”.